Alberico Lupi è uno pseudonimo letterario usato dall’autore per i suoi romanzi.
Nato in Argentina, trascorre la sua infanzia a Buenos Aires per poi seguire la sua famiglia che si trasferisce negli Stati Uniti, a New York, dove trascorrerà la sua adolescenza ed i suoi studi al College. L’ultimo trasferimento lo porta nel 1976 in Italia, a Roma, dove inizia la sua carriera in un importante Istituto di Credito raggiungendo il grado di Funzionario.
Nel 1995 subisce il crollo del suo secondo matrimonio a cui dedica la prima opera: “Zio Nets” che narra il periodo di convivenza da “separato in casa”.
Poco dopo, insoddisfatto della vita in banca scrive quest’opera: “BanKari”. Il suo temperamento vulcanico lo porterà infine a lasciarla ed intraprendere la libera professione per fare il Promotore Finanziario. Ma la crisi mondiale della “Bolla speculativa in Borsa” lo porterà a lasciare quel mondo di allora che descriverà accuratamente in quest’ opera scritta nel 1996 e pubblicata solo dopo dieci lunghi anni.
Alberico oggi ha cinquantadue anni, vive a Ravenna e si è sposato per la terza volta.
Alberico Lupi
scrittore-writer
giovedì 16 ottobre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)
Trama di Zio Nets
Può una delusione uccidere la voglia di amare? Può il dolore soffocare per sempre la capacità di gioire? Alberico lupi ci propone una storia semplice e vera, dove la vita si manifesta in tutte le sue facce: mistero e rivelazione, umiltà e solennità, amore e morte...
La scarna prosa di Lupi tende a farsi cronaca, ma è anche capace di trasformare il viaggio nel tempo (e nella storia) in un viaggio all'interno di sé. Il romanzo si fa specchio dell'anima: uno specchio in cui ogni lettore si riconoscerà; uno specchio in cui l'eterno attimo del presente, così arduo da cogliere, è continuamente sospeso tra la malinconia dei ricordi e la speranza dei progetti.Ma in fondo che cosa è mai l'uomo, se non memoria e sogno?
La scarna prosa di Lupi tende a farsi cronaca, ma è anche capace di trasformare il viaggio nel tempo (e nella storia) in un viaggio all'interno di sé. Il romanzo si fa specchio dell'anima: uno specchio in cui ogni lettore si riconoscerà; uno specchio in cui l'eterno attimo del presente, così arduo da cogliere, è continuamente sospeso tra la malinconia dei ricordi e la speranza dei progetti.Ma in fondo che cosa è mai l'uomo, se non memoria e sogno?